Una fuoriserie dal sapore classico, con un nome che riporta direttamente alla storia: Abarth Classiche 500 Record Monza ’58.
La nuova one-off realizzata dal dipartimento Heritage di Stellantis è dedicata al centenario dell’Autodromo di Monza, testimone di tanti successi della Casa dello Scorpione.
Tra i più significativi, proprio i sei record di velocità e durata ottenuti nel febbraio del 1958 a bordo della prima Fiat 500, elaborata da Carlo Abarth.
È un omaggio in tutto alla nostra storia automobilistica la piccola Abarth Classiche 500 Record Monza, nata nel dipartimento Heritage di Stellantis - custode del patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth- per stuzzicare i palati dei collezionisti più raffinati.
Il team di progettisti è intervenuto su una Fiat 500 del 1970, spostando in avanti di qualche anno la lancetta dell’orologio, ma riuscendo a mantenere fedelmente le suggestioni del modello originale elaborato da Carlo Abarth.
L’iconica utilitaria lanciata nel 1957 piaceva nelle forme, ma il suo due cilindri non aveva certo la forza di ambire a grandi risultati sportivi: Carlo Abarth tentò l’impresa, convinto della qualità e della potenzialità della piccola Fiat, e riuscí con il suo intuito e le sue straordinarie abilità tecniche a trasformarla in un'auto da record, con un motore da 26 cavalli capace di spingerla alla velocità massima di 118 km orari.
Il resto è storia: la vettura scese in pista a Monza per 168 ore consecutive, collezionando 6 record internazionali di velocità. Anche la conquista di questi importanti risultati avrebbe contribuito al successo della Nuova 500, facendone uno dei modelli più famosi mai prodotti.
La fuoriserie da collezione dell’Heritage Stellantis si ispira davvero in tutto alla Nuova 500 elaborata da Carlo Abarth per quelle giornate passate alla storia sul circuito brianzolo.
Divertente da guidare, con un assetto sportivo e il motore portato a 595 cc utilizzando la “cassetta” di trasformazione Abarth Classiche 595, ha una livrea degli esterni in tonalità "Monza '58" che richiama il medesimo tono di verde della vettura dei record.
Gli interni riprendono il tessuto e i dettagli a contrasto della prima serie di 500 prodotta dal 1957, e lo stesso gioco cromatico caratterizza anche i pannelli e i fianchi del sedile racing; accanto al volante in legno e al cruscotto Jaeger tipico delle Abarth storiche, è stato inserito un orologio con carica di otto giorni, che ricorda i ritmi della settimana trascorsa a inanellare record impensabili per l’epoca con quel tipo di vettura.
Di chiara evocazione corsaiola anche il trattamento a nudo dei pavimenti e il tettino rigido al posto della consueta capote, oltre alla coppia di proiettori supplementari.
E, a completare il tutto, il badge più esclusivo: perché sarà proprio la piccola targa “Record Monza” montata su questo esemplare unico, a rendere la vettura un instant classic da collezione.