Un viaggio nel passato, immaginando cosa devono aver pensato i veneziani, in quelle estati anni settanta, vedendo sfrecciare lungo i Murazzi questa vettura, così potente, così ingombrante nei suoi quasi cinque metri di lunghezza, e così moderna nelle linee scolpite da Bertone. Una astronave a quattro ruote nell’isola di “Corto Maltese”, popolata in quegli anni da Ciao, Bravo, Califfo, Vespa, Graziella, e tante biciclette.
Prima Lamborghini a quattro posti, la Espada per oltre un decennio ha rappresentato al meglio l’obiettivo del fondatore Ferruccio Lamborghini di produrre sempre e comunque la migliore GT esistente: una vettura sportiva, comoda, e rifinita lussuosamente, capace di raggiungere una velocità massima tra i 245 e i 260 km/h. E questo, grazie a tante soluzioni tecnologiche innovative e al suo meraviglioso V12 da 350 cavalli montato in posizione anteriore.
Al momento della presentazione al Salone di Ginevra del 1968, l’Espada diventò la 4 posti di serie più veloce al mondo, con una versatilità e capienza mai vista, malgrado l’altezza contenuta in soli 119 cm.
All'interno soddisfava le richieste dei clienti più esigenti, con aria condizionata - optional molto raro all’epoca- e, di serie, finestrini elettrici, autoradio, e cinture di sicurezza. La base tecnica era il motore 12 cilindri a V, nato nel 1963 con capacità di 3,5 litri, portato nel 1964 a 4 litri.
Ne vennero prodotte 1226 unità, suddivise in tre serie: la Espada 400 GT prima serie, costruita dal 1968 al 1969 in 176 unità, l’Espada 400 GTE seconda serie, costruita dal 1970 al 1972 in 578 unità, e l’Espada 400 GTS terza serie, lanciata nel 1972 e prodotta fino al 1978, in 472 esemplari.
Tra i proprietari più famosi di Espada, l’ex- Beatles Sir Paul McCartney. La sua vettura- una terza serie del 1972, di colore rosso su interni in pelle rosso- venne messa in vendita dopo essere finita in un laghetto, a causa di un parcheggio “sbadato”, senza freno a mano, della moglie Linda: affondata per tre giorni e recuperata dai nuovi acquirenti, venne poi esposta per diversi anni all’interno di un pub
inglese.
Tra i numerosi film che hanno visto la partecipazione della Espada, l’italiano “Piedone lo sbirro” del 1973, con Carlo Pedersoli alias Bud Spencer, rimasto negli annali per un lungo e rocambolesco inseguimento, terminato a Posillipo di fronte alla chiesa di Sant’Antonio.