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I cavallini milionari di Artcurial

Scritto da Savina Confaloni | 30 mar 2022

E’ un cambio generazionale importante nel mondo del collezionismo classic quello che emerge dall’ultima asta di Artcurial a Parigi.

Acquirenti sempre più giovani, interessati a vetture che rappresentano non solo un investimento, ma le emozioni e l’adrenalina di un passato non così lontano.

 

Non a caso, le regine dell’asta sono state le auto sportive con palmares importante in pista, le supercar, e le youngtimer più “raffinate”.
Superstar assoluta dell’evento firmato Artcurial, la Porsche 907 arrivata con prezzo di stima tra 4.000.000 e 6.000.000 di euro, e venduta per 4.390.400 euro. Un 8 cilindri da 2.2 litri e 270 cv, con un palmares che non poteva non scatenare le offerte di collezionisti e appassionati di tutto il mondo: dai due primi posti di classe alla 1000km di Monza 1970 e 1971, a un primo e un secondo posto di classe alla 24 di Le Mans 1971 e 1972, oltre a una vittoria di classe alla 1000km del Nürburgring del 1970.

 

 

Le rosse dell'avvocato Ferrari

Se il primo gradino del podio, quanto a risultati di vendita, è stato della Porsche 907, la carrellata degli acquisti milionari è proseguita con le moderne supercar di Maranello dell’eredità dell’avvocato monegasco Maître Etienne Léandri, con il nuovo record mondiale di 4.161.600 di euro pagati per una Ferrari F50 del 1996

Ha superato di molto le aspettative anche la F40 del 1989 dell’avvocato Ferrari, soprannominato così per la sua passione per il Cavallino, arrivata all’asta con un prezzo di stima tra i 1.300.000 e 1.600.000 euro e passata di mano a 2.102.400 euro.
Così come stabiliscono nuovi standard di prezzo anche la Ferrari Enzo del 2003 e la Ferrari LaFerrari del 2013, passate di mano rispettivamente a 2.846.000 e a 2.714.440 euro. 

La collezione Bandini

Fra i tanti gioielli messi all’incanto, un’altra collezione tematica “corsaiola” ha catalizzato l’attenzione del pubblico: quella delle sei vetture del museo Bandini di Rovere, in provincia di Forlì, con la celebre Saponetta del 1957, protagonista dell'ultima Mille Miglia del 1957, acquistata da un collezionista olandese per 535.000 euro.

“Una macchina divertentissima da guidare, una sorta di estensione del corpo del pilota" -
racconta il pronipote di Ilario Bandini, Michele Orsi Bandini.
“Nel 2021, durante delle perizie metallografiche sulla vettura, abbiamo scoperto che i telai delle Bandini originali hanno un acciaio con alto tenore di titanio, e questo è determinante per la tenuta di strada
e le caratteristiche di guidabilità. 

Sulla scia delle auto da corsa “vincenti”, quanto ad offerte all’asta, un risultato sorprendente lo ha ottenuto la Gordini Type 18S del 1950 - motore 1.5, 4 cilindri, con compressore - arrivata a Parigi con un prezzo di stima tra gli 800.000 e il milione e 600.000 euro, venduta a 1.013.200 euro.

Si tratta di uno dei due esemplari prodotti dal costruttore francese per partecipare alla 24 ore di Le Mans del 1950, con il cinque volte campione del mondo di F1 Juan Manuel Fangio e José-Froilán
González.