Sfilano opere d’arte in movimento alla sesta edizione di “Chantilly Arts et Elegance Richard Mille”, che quest’anno ha riunito nel parco del castello francese più di ventimila spettatori. Ad incantare il pubblico, le forme perfette plasmate dai grandi carrozzieri, che hanno scritto le pagine più importanti di storia dell’auto: modelli senza tempo, iscritti nelle diverse classi dal periodo anteguerra alle supercar di oggi. E nella categoria dedicata a “La Carrosserie Touring - Hommage à Roland D’Ieteren”, gli applausi sono tutti per regine assolute d’eleganza come l’Alfa Romeo 6C 2500 SS tipo 256 Coupé Touring della Collezione Lopresto, e la rarissima Fiat 1500 Superleggera Touring, uno dei quattro esemplari rimasti in tutto il mondo di dodici realizzati, oggi di proprietà della collezione di Hetica Klassik Fund.
Quello che è considerato uno dei Concours d'Elégance più raffinati e prestigiosi a livello internazionale, ha visto salire in pedana oltre 100 vetture provenienti da tutto il mondo per contendersi il Best of Show, che quest’anno è andato alla concept car Aston Martin DRB22, omaggio allo spirito e le linee delle famose DBR1 e DB3S. E come vuole la tradizione, ogni classe è stata associata a un grande nome del mondo della moda, per omaggiare i Concours d'Élégance anni '20, in cui le auto dell'epoca venivano esibite assieme alle modelle con le ultime creazioni dei grandi couturiers francesi.
Fra le regine di bellezza più fotografate al Chantilly Arts et Elegance Richard Mille, la Fiat 1500 Superleggera Touring, fiore all’occhiello dell’Hetica Klassik Fund, e già vincitrice dell’ultima edizione dell'ACS Concours d'Excellence International di Lucerna, concorso di eleganza tra i più autorevoli in Svizzera.
Una coupé elegantissima, esempio perfetto di innovazione e stile, che molti paragonano, non a caso, a una versione più piccola dell'Alfa Romeo 6C 2500. Lo sviluppo di uno dei capolavori assoluti della storica carrozzeria milanese, infatti, l’Alfa Romeo 6C Berlinetta Superleggera, partiva proprio dal telaio della 1500. La filosofia costruttiva era la stessa, con una piccola e leggera struttura tubolare rivestita di pannelli di alluminio, cosí come assolutamente innovativo era anche il telaio, sostituito dalla Fiat 1500 6C di serie, e formato da una struttura ad X con trave centrale ed elementi sagomati privi di traverse laterali: una soluzione che consentiva di ridurre il peso senza compromettere la rigidità in chiusura.
La produzione totale di questo modello speciale di Fiat 1500 Superleggera Touring è limitatissima- con ogni vettura diversa dall’altra per dettagli, colori e dotazioni- di cui oggi ne restano meno di dieci esemplari in circolazione.
“Questa è una delle auto “patrimonio” del nostro Hetica Klassik Fund, di cui siamo particolarmente orgogliosi non solo per la sua rarità, ma anche perché è uno dei quei modelli che possono essere iscritti alla Mille Miglia storica”- spiega Carlo Calarco, CEO di Hetica Capital. “La Fiat 1500 6C ha gareggiato infatti proprio nella Mille Miglia originale sia prima che dopo la seconda guerra mondiale- continua Calarco- ed è stata premiata come prebellica veicolo di serie, con il vantaggio di potersi accaparrare un’ottima posizione sulla linea di partenza”.