Da tempo, visti gli elevati aumenti di valore fatti segnare da esemplari top di brand storici, come Ferrari, Mercedes ma anche Lamborghini, Maserati, Lancia e Bizzarrini, il mondo degli investimenti finanziari ha iniziato ad occuparsi di auto da collezione e di rarità storiche e racing.
Un'attività che può essere paragonata a quella che muove - su cifre milionarie - il mondo dell'arte e dell'attività di compravendita legata ai grandi capolavori o, semplicemente, alla passione per un autore anche contemporaneo. Ma che nel caso delle quattro ruote da collezione non può trascendere dalla passione e dalla certezza che certi esemplari sono tanto rari quanto irripetibili come una tela o una scultura di grande valore.
Un trend che viene ora sviluppato ed enfatizzato dalla società svizzera Hetica Capital, advisory del fondo Hetica Klassic Fund, che fa entrare per la prima volta nel mondo della finanza le auto d'epoca e da collezione con risultati che - a sei mesi dalla nascita - sono considerati straodinari, "Il rendimento di Hetica Klassik Fund, 3,10% netto in sei mesi dalla nascita è un rendimento straordinario - ha detto ad ANSA Carlo Calarco fondatore & Ceo di Hetica Capital - a conferma di quanto il mercato delle auto da collezione non sia affatto correlato dall'andamento dei mercati finanziari che hanno sofferto per il Covid e ora per il conflitto in Ucraina".
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